Come nel calcio vero e proprio, le squadre sono composte da undici giocatori. Per modificare la disposizione in campo delle squadre è possibile spostare una o più miniature quando l’azione sta per riprendere (ad esempio se ne possono muovere tre a testa prima di un calcio d’angolo). Sul finire degli anni sessanta, l’acquisizione della Subbuteo da parte della Waddington, industria di giocattoli già proprietaria del Monopoli, coincide con una vera e propria rivoluzione nella fabbricazione delle miniature. Nel 2014 esce in edicola una nuova collezione in 80 uscite, «Subbuteo La Leggenda – Platinum Edition», le cui squadre richiamano vagamente la struttura delle HW degli anni settanta con innesto a barretta, ma con diversi materiali e pesi. Grazie alla crescita esponenziale della Subbuteo durante gli anni settanta, a partire dal 1980 l’azienda immette sul mercato una nuova tipologia di miniatura, più leggera delle HW, nuova maglietta juve con innesto a piolo: la Light-Weight (LW).
Nel gioco da tavolo questi ultimi sono rappresentati da miniature in plastica in scala 00 riproducenti le fattezze di giocatori di calcio e appoggiati a una base semisferica appesantita da un piccolo peso all’interno che permette, con un «tocco a punta di dito» che richiede una particolare destrezza, di spostarli e di calciare una sfera in plastica rappresentante il pallone di calcio che è notevolmente più grande rispetto ai giocatori (esiste comunque una versione ridotta) e, abbassando il baricentro della miniatura, di mantenerli in piedi al termine dell’azione. La scatola base (più economica rispetto alle fornite edizioni deluxe) contiene generalmente solo gli accessori strettamente utili a disputare una partita, come un panno verde rappresentante il terreno di gioco, le porte, i palloni e due squadre generiche (la «squadra rossa» e la «squadra blu»). Il 27 ottobre 2018 viene presentata a Roma la Lega Nazionale Subbuteo (di seguito LNS), associazione che rappresenta il settore nazionale Subbuteo di OPES, Ente di promozione sportiva affiliato al CONI; LNS ha come proprio obiettivo primario la promozione e lo sviluppo del Subbuteo/Calcio Tavolo, nel pieno rispetto dei valori della sportività e dell’associazionismo. Inoltre il 26 giugno 2021, partecipa alla prima Finale Regionale di Supercoppa Eccellenza, dove s’impone per 3-1 contro la Sancataldese, scrivendo il proprio nome come prima vincitrice della neonata manifestazione.
Organizzato in collaborazione tra Parodi e il settimanale calcistico Guerin Sportivo, era aperto a tutti poiché si svolgeva attraverso una prima fase di selezione regionale e una fase finale di carattere nazionale, suddivisa nelle due categorie juniores e seniores. Molti si salvarono dal soffocamento trovando salvezza nella specie di pista ai piedi del settore, ma 39 tifosi, di cui 32 italiani, purtroppo non ce la fecero; rimarranno scolpiti per sempre nella testa delle persone come le “39 vittime dell’Heysel”, che purtroppo hanno perso la vita per quella che era pur sempre una partita di calcio, che aveva senz’altro tanta importanza, ma non da giustificare la smodata esultanza di Michel Platini (che il giorno successivo ammise le sue colpe), dopo il rigore realizzato, dato con benevolenza dall’arbitro svizzero Daina (il fallo era avvenuto almeno 2-3 metri fuori area). Negli anni d’oro i tornei di Subbuteo in Italia erano frequentissimi, ma il sogno dei subbuteisti italiani era indubbiamente partecipare e conquistare il Guerin Subbuteo. Il Subbuteo è famoso anche per la vasta disponibilità di squadre con maglie reali, sia nazionali sia di club. Queste nuove miniature Subbuteo, dipinte a mano dalle massaie del Kent nella fabbrica di Tunbridge Wells, si diffonde in maniera capillare sul mercato, tanto da contare circa 350 squadre diverse (nazionali e club) in produzione.
Dal mio punto di vista i non- luoghi dell’organizzazione sono quelle aree marginali di vita professionale che, per la loro produzione di senso, riescono ad esprimere valori contrapposti a quelli emergenti dell’immagine e della produzione di potere. Le nuove miniature vengono dipinte a mano fino al 1983, quando la Subbuteo trasferisce la produzione dal Kent a Leeds. Il portiere (generalmente riprodotto in posizione di parata) viene invece manovrato dal giocatore per mezzo di un’apposita asticella. I giocatori mantengono il possesso della palla finché la miniatura colpita entra in contatto con la palla e quest’ultima non tocca successivamente una miniatura dell’avversario, anche se la stessa non può essere colpita per più di 3 volte consecutivamente dalla stessa miniatura. Tra i più forti giocatori bisogna certamente ricordare Stefano Beverini, Carlo Giovannella, Andrea Piccaluga, Edoardo Bellotto, Davide Massino, Mario Baglietto (campione del mondo categoria juniores nel 1982), ma soprattutto Renzo Frignani, il quale fu per ben sei volte vincitore del Guerin Subbuteo, ma fu soprattutto Campione del Mondo nel 1982 a Barcellona e Campione d’Europa due anni più tardi a Parigi. Nel mondo numerosissime erano le federazioni nazionali di Subbuteo, diffuse non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti, in Canada e in Australia.
Di più su la nuova maglietta della juve sulla nostra home page.