DA semplice ipotesi, quella di Fabio Pecchia sulla panchina dellUs Latina Calcio è divenuta nelle ultime ore una vera e propria certezza. Si sono aggiudicate, secondo il giudizio di una commissione riunitasi ieri a Latina presso la Camera di Commercio di Latina, il premio «Migliore Confezione ed Etichetta» lazienda agricola di Lucia Iannotta di Sonnino e La tenuta dei Ricordi di Lenola. Il reparto di mezzo si trovava così ad essere costituito da quattro giocatori che formavano un quadrilatero: vi erano i due mediani, più arretrati, e le due mezze ali a supporto dei tre attaccanti. Dopo quattro anni di attività la piccola-grande azienda di Paolo Grechi ha quasi 5mila seguaci su Facebook, un numero crescente di follower su Instagram e una produzione di almeno dieci maglie al giorno. Il resto è storia dei giorni nostri e un progetto preciso per il presente e il futuro della sua azienda. Finendo per mollare nel momento decisivo della stagione. Il resto lo fanno passione, competenza e un’idea che si è rivelata vincente ma che in fondo Paolo aveva nel dna.
«Vorrei che le mie maglie non fossero solo da ammirare ma anche da indossare – spiega Paolo -. Questo per dire che, anche contro quelle che sembrano corazzate, la speranza deve essere sempre l’ultima a morire. Poco o nulla fatto per un visione strategica. Bene ha fatto Sarri a restare tranquillo e ad alleggerire la pressione crescente sulla sua squadra. Dopo aver donato il trofeo al museo di Paperopoli, Paperone raggiunge la squadra per una foto ricordo. 4000 persone per un meeting annuale gratuito. Tanto che la testa finirono per perderla i rossoneri che, partiti per completare uno storico triplete, si dovettero “accontentare” della Coppa dei Campioni per salvare una stagione che sarebbe dovuta essere trionfale. Giusto per chiudere il capitolo dei corsi e ricorsi storici, ricordiamo che durante lo scorso campionato l’ultima sconfitta cadde più o meno nello stesso periodo. Come quelle realizzate per i 108 anni del Pisa lo scorso anno o per i 110 anni della Torres di Sassari ad aprile.
Come ha già ricordato Massimiliano Gallo, la partita contro la Roma somiglia tantissimo alla “maledetta” Napoli-Roma di 30 anni fa. Per cui, agli occhi di tutti, la sconfitta contro la Roma appare più pesante e decisiva di quanto in realtà potrebbe essere. Il gol di Dybala, in verità tanto straordinario quanto casuale nel contesto generale di Lazio-Juventus, soprattutto perché arrivato a partita finita, ha fatto vedere le streghe agli appassionati napoletani. Infatti, proprio alla luce degli zero punti conquistati dal Napoli, il gol in extremis della Juventus non sposta esageratamente l’equilibrio del campionato. Un passo falso preventivabile, mentre la Juventus vince a Roma e indirizza il campionato. E la Roma era una di quelle squadre contro cui questo passo falso era più probabile. Molti commentatori hanno invece celebrato la vittoria della Juventus non come casuale o fortunosa, ma come figlia dell’abitudine a stare in alto, contro la presunta inesperienza degli azzurri alle sfide di vertice. Il tutto accompagnato dal filo rosso del cosiddetto “stile vintage”, quello del calcio che fu, delle magliette in “lanetta” e degli stemmi ricamati. Due stagioni dopo, dal 2019, la società ha iniziato a produrre in proprio le divise da gioco (senza affidarsi a uno sponsor tecnico), scegliendo di privilegiare il blu (con una tonalità sensibilmente più scura rispetto al passato) e di relegare il verde ai complementi.
Questo approccio scientifico permette alla società di prendere decisioni informate e mirate. Scaduto il termine, ho raccolto le risposte e ho creato un cartellone, per avere un riscontro immediato e chiaro della situazione. Totti era entrato all’intervallo e aveva speso l’intera ripresa a scalpitare e a sbuffare, rincorrendo spesso invano un’Inter ben più padrona del risultato e della situazione. Questa nuova situazione ci impone ora di correre perché la squadra era ormai quasi al completo. Nel 2017, l’azienda ha firmato un contratto con la Federcalcio peruviana per diventare fornitore ufficiale di maglie della squadra nazionale del Perù dal 2018 per un totale di 1,5 milioni di dollari più 8 milioni in articoli sportivi. “Per indicare la necessità di cambiare subito rotta per Roma, dando ai cittadini la possibilità di lasciare a casa l’auto e muoversi senza inquinare – spiega Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria – servono mezzi pubblici, mobilità sostenibile e tanta decisione per lasciare, innanzitutto, i diesel fuori dalla città e far rientrare al più presto Roma entro i limiti di legge per il biossido di azoto. La Juventus avrà Inter e Roma fuori casa nelle ultime 4 giornate, è bene non dimenticarlo.