E’ nei tornei di calcio che si svolgevano tutti gli anni a Den Haag, in Olanda, prima edizione nel 1991, chiamati “International Fans Tournament”, organizzati dai tifosi del Den Haag, e riservati varie squadre composte da tifosi di vari clubs europei, che i Viking conoscono quelli del Den Haag e del Legia Varsavia che diverranno forti amicizie, anzi veri e propri gemellaggi, del gruppo, condivisi poi anche dagli altri gruppi. Questo detto – e però non è un piccolo dettaglio – voglio aggiungere che, anche per quanto riguarda i 18 mesi, è vero che l’Europa ha aperto alla possibilità dei 18 mesi, ma è vero che la media di permanenza nei CIE è ben lontana in Europa dall’essere 18 mesi e che è stata considerata dalle organizzazioni internazionali una scelta assolutamente negativa quella di aver fatto protrarre il periodo di possibile detenzione. Chi spiega alle 39 vittime di Bruxelles, alla vedova Scirea, alla famiglia di Andrea Fortunato, alle famiglie di Ale e Ricky che dei cori contro nessuno in particolare vengono considerati più importanti dei cori ai loro cari defunti? Quando poi si sparse la notizia della malattia che affliggeva il povero Andrea Fortunato, ci furono numerosi messaggi d’incoraggiamento e di scuse da parte di chi l’aveva offeso, proprio nel periodo in cui le condizioni atletiche del giocatore crollavano, anche se nessuno sapeva ancora la causa dell’involuzione nelle prestazioni.
Lo striscione è presente un po’ ovunque; ne portano uno bellissimo a Roma per la finale di Champions: “Per noi, per Andrea Fortunato, per non dimenticare Bruxelles conquistiamo l’Europa per dominare il mondo”. Dallincontro dellaltro pomeriggio a Torre del Sole a Terracina sono venute fuori due importanti novità per i lavoratori socialmente utili. Il luogo comune “La Juve è la squadra dei ricchi, il Toro è quella dei poveri”, è falso e non trova riscontro nella realtà in quanto, se è vero che la Juve è la squadra degli Agnelli, è anche vero che la stragrande maggioranza dei tifosi juventini di Torino è costituita da gente modesta, da proletari, dalla quasi totalità degli immigrati meridionali; al contrario, tutta la fascia dell’alta e media borghesia torinese è granata, e molti ultras granata sono sempre stati dei figli di papà pieni di soldi. In curva Nord “Ponente” ha anche ritrovato buona parte dei ragazzi contrari al passaggio a i Fighters. ”, dopo che fecero la sua ultima apparizione il 22 maggio 1996. -Le sezioni dei Drughi operative nel 2016/17 sono: Umbria, Insani, Toscoliguri, Falchera, Magenta (dalla stagione 1989/90 alcuni ragazzi di Magenta, cittadina a 20 Km.
I gruppi Indians, Gioventù e Fossa danno vita nel 1988 ad “Arancia Meccanica”, dopo l’infelice parentesi dei “Black & White Supporters”. Ma sul più bello viene a mancare Antonio, tragica e prematura la sua scomparsa, avvenuta pochi mesi prima della finale di Roma, poi lo scioglimento dei Drughi per far posto ai Fighters, interrompe bruscamente la crescita del gruppo, che perse molte persone. A mio avviso occorre da una parte dare un adeguato ed unico contenitore a tutti gli “psi” possibili, d’altra parte, nel mentre creiamo un unico contenitore ideale per tutto ciò che è psicologia occorre anche essere noi per primi ad illustrare, evidenziare e favorire la differenziazione interna che significa poi crescita del contenitore complessivo. Il Nucleo 1985 affonda le sue radici ai primi anni ’80, quando fu fondato il “Triveneto Bianconero”; due componenti del gruppo morirono allo stadio “Heysel”. A seguire, quella dell’Internazionale, fin dagli anni sessanta (cfr. Nei successivi 9 anni molti di loro continuano a seguire le gare della Vecchia Signora nello stesso posto ma in maniera defilata, mai in balconata. I trattamenti migliorarono il fisico del giocatore, ma, quando tutto sembrava volgere per il meglio, un abbassamento delle difese immunitarie, causato da una broncopolmonite, lo stroncò il 25 aprile 1995, giovanissimo (non aveva ancora compiuto 24 anni).
Al Delle Alpi occupano il terzo anello, poi dopo un po’ si trasferirono al secondo anello esponendo il nuovo striscione di 16 metri. Il Bologna è imbarazzante e il Lecce passa ancora: Cuadrado si fa tutto il campo inseguito da Morleo (infinocchiato costantemente) e sfrutta l’immobilità della difesa felsinea per far partire l’azione, conclusa poi da Grossmueller con il gol del due a zero. Inqualificabile, raccapricciante e vergognoso lo striscione “Fortunato leucemico fulminato”, esposto dalla curva granata nel derby Juve-Torino 94/95. In Juve-Lazio del 1994/95, i gruppi “Vecchia Guardia” e “Drughi” raccolsero la notevole somma di 5 milioni di £., destinata in beneficienza all’Associazione Italiana Midollo Osseo, in seguito alla tragica morte per leucemia del giocatore. In un momento fantastico si apprende che i “Drughi” decidono di lasciare la guida della “Scirea”, ed è un brutto colpo. Il semplice striscione commemorativo “Beppe Rossi” compare in curva “Scirea”, per la prima volta, in Juve-Vicenza 1994/95, e verrà esposto per tanto tempo in seguito.