Oppure crea le tue scarpe da calcio personalizzate Nike ID e fai vedere a tutti chi ha segnato il goal decisivo. Uscito di scena il Varese 1910, il sindaco di Varese in carica Attilio Fontana si adoperò per radunare i soggetti interessati alla ricostituzione del sodalizio: dopo un primo tentativo fallito (che precluse la possibilità di iscrivere il «nuovo Varese» alla Serie D), un pool di imprenditori varesini e semplici tifosi capeggiati da Gabriele Ciavarrella, Piero Galparoli e Enzo Rosa finanziarono la creazione di una nuova società, denominata Varese Calcio S.S.D. La curva sud, riservata ai tifosi ospiti. La religione fu una delle differenze tra il sud cattolico e il nord protestante del Regno dei Paesi Bassi che portarono alla separazione del sud, nel 1830, e alla nascita del Belgio attuale. Ogni entità provinciale è ulteriormente suddivisa in circondari amministrativi e quindi in municipalità chiamate gemeenten in fiammingo e communes in francese (vedi Comuni del Belgio e città del Belgio). Occorre notare, tuttavia, che storicamente l’elemento fiammingo ha sempre manifestato una maggiore vitalità demografica, tendendo a prevalere numericamente rispetto all’elemento vallone. Successivamente, le immigrazioni dovute alla conquista romana latinizzarono completamente la regione; in seguito, quando popolazioni germaniche vennero a insediarsi nelle pianure settentrionali, l’elemento celto-romano si rifugiò sugli altopiani meridionali dove poté conservare a lungo la sua parlata.
Dopo la prima guerra mondiale, però, le immigrazioni cominciarono a superare le emigrazioni; infatti molti lavoratori affluirono da paesi vicini (ma anche dall’Italia, creando la comunità degli Italo-belgi) per lavorare nelle industrie e nelle miniere. Cancellate le perplessità sul passato alla Lazio e sull’integrità fisica, il serbo veste i gradi di terzino ma si destreggia come regista esterno che influisce eccome nello sviluppo verticale della manovra, fondamentale dalla prima fase di costruzione alle capacità balistiche senza dimenticare la ricerca dell’ampiezza e le transizioni sfruttando la profondità. Cerca nel menù o dalla ricerca rapida! Nel 2010 il 60% della popolazione si dichiara cattolico, pur essendo l’87% della popolazione nato in famiglie cattoliche. La concentrazione demografica è invece massima nella regione urbana di Bruxelles, situata al centro di un’area a elevata densità di popolazione delimitata da Anversa, Lovanio, Nivelles, e Gand; l’agglomerato bruxellese supera il milione di abitanti (1 031 000), quasi un decimo della popolazione totale e presenta una densità tipica delle grandi concentrazioni urbane, superiore ai 6 200 abitanti/km². 1. La Regione di Bruxelles-Capitale (Région de Bruxelles-Capitale in francese, Brussels Hoofdstedelijk Gewest in fiammingo, Region Brüssel-Hauptstadt in tedesco). La regione di Bruxelles-Capitale include 19 comuni: Anderlecht, Auderghem, Berchem-Sainte-Agathe, Bruxelles, Etterbeek, Evere, Forest, Ganshoren, Ixelles, Jette, Koekelberg, Molenbeek-Saint-Jean, Saint-Gilles, Saint-Josse-ten-Noode, Schaerbeek, Uccle, Watermael-Boitsfort, Woluwe-Saint-Lambert, Woluwe-Saint-Pierre.
Da quest’antica distribuzione sul territorio belga di due popolazioni di diversa stirpe deriva la duplicità linguistica che ancora oggi caratterizza gli abitanti del Belgio: nelle Fiandre, regione settentrionale del paese, si parla l’olandese, più correttamente chiamato neerlandese (di cui viene parlata la variante fiamminga), mentre in Vallonia, nel Belgio meridionale, viene parlato il francese (in effetti il vecchio dialetto vallone non viene più usato dalla popolazione). Le «regioni» (Fiandre, Vallonia, Bruxelles) sono dotate di propri parlamenti, che legiferano in campo economico e politico, nonché nell’ambito dei trasporti, dell’urbanistica e delle lottizzazioni e addirittura nella gestione delle relazioni internazionali. Quella che viene conosciuta di solito come Bruxelles è, dunque, solo uno dei 19 comuni e il capoluogo della regione amministrativa di Bruxelles-Capitale. Una seconda regione è quella della Vallonia, dove la lingua ufficiale è il francese. Un esempio sono le cosiddette «guerre scolastiche» («guerres scolaires» in francese) tra liberali e cattolici che si ebbero tra il 1879 e il 1884 («prima guerra scolastica»), e tra il 1954 e il 1958 («seconda guerra scolastica»). Alla base di questa lieve inversione di tendenza ci sono l’intensificato flusso migratorio – stimolato da una migliore situazione economica – e la ripresa del tasso di natalità: quest’ultimo, in costante calo dal secondo dopoguerra, ha conosciuto a partire dalla seconda metà degli anni novanta una stabilizzazione e quindi un leggero aumento, assestandosi nel 2006 sul valore dell’11,5‰; il crescente divario con il tasso di mortalità, che è invece risultato in ulteriore diminuzione (10,2‰), ha garantito un saldo naturale positivo e in leggera crescita.
In particolare, Kanté è un recupera palloni infaticabile e Mahrez, il mancino algerino spostato dal tecnico italiano sulla fascia destra, è semplicemente devastante. Naturalmente ciò significa che il Monza, fallito lo scorso 27 maggio, è fuori dal calcio professionistico. In seguito, sia per le conseguenze dell’evento bellico, sia soprattutto perché l’indice di natalità andò progressivamente calando, l’incremento fu assai meno rapido: nel 1947 erano stati raggiunti gli 8,5 milioni di abitanti e nel 1961 si sfioravano i 9. Anche la mortalità è progressivamente diminuita durante l’ultimo secolo e ciò ha permesso che fosse mantenuta l’eccedenza dei nati sui morti, anche se in forte attenuazione. Più o meno grande. In terzo luogo, come vogliamo superare la fase emergenziale che da lungo tempo coinvolge la regione Campania? Nella regione vallone risiede circa un terzo della popolazione totale (3 435 000), con una densità assai inferiore a quella fiamminga (202 abitanti/km²); ben sottolineato dalle vicende storiche del popolamento appare il solco Haine-Sambre-Mosa, con due grandi agglomerati in corrispondenza delle aree urbane di Liegi e Charleroi. La regione più popolata è quella fiamminga, con il 58% della popolazione totale (6 120 000 abitanti) e una densità di 447 abitanti/km²; le aree di maggiore popolamento sono quella costiera, interessata dalle agglomerazioni di Anversa, Gand e Bruges, l’area emergente di Courtrai e il polo limburghese.