Io ero pronto anche ad accettare delle critiche perché sin dal giorno in cui Adidas svelò il colore previsto per la Juve capii che qualsiasi versione avesse vinto avrebbe comunque fatto discutere. È l’unica squadra brasiliana insieme all’Atlético Mineiro a poter vantare la tripla corona, una sorta di treble nazionale, avendo vinto nello stesso anno, il 2003, il campionato brasiliano, la Coppa del Brasile e il campionato statale. Da segnalare l’esordio in campionato del manager ICE (Capelli Enrico) che ha saputo motivare e guidare bene la squadra coadiuvato in dugout dal pitching coach Marino. Lo abbiamo incontrato il 7 Settembre scorso e abbiamo parlato con lui dell’intervista giornalistica analizzandola dal suo ambito di studio. L’ha trasformato nel fondamento di una strategia volta a rilanciare Israele come “Start-Up Nation”: un hub di innovazione agile, iperconnesso e dipendente non dal territorio o dalle dimensioni, ma dall’interdipendenza strategica. Io pensavo che, ad esempio, uno come Hermoso, campione riconosciuto, titolare nell’Atletico, nel pieno della carriera, sarebbe stato sicuro titolare. Le polveri di metalli o le polveri di leghe di metalli del 13° devono essere assegnate alla classe 4.1 quando possono infiammarsi a contatto di una fiamma e la reazione si propaga in meno di 10 minuti su tutta la lunghezza del campione.
Dai video-evento diffusi da Adidas si può capire più o meno di cosa si sarebbe trattato; si può notare il creator del Real che consegna la maglia a Zidane, quello del Manchester Utd che la consegna a Pogba, e così via. Già in quel momento, nonostante si trattasse solo di voci ufficiose, mi sembrava di vivere un sogno: ti lascio immaginare cosa ho provato quando, dopo qualche mese, è arrivata la conferma ufficiale da parte di Adidas! Il bello è che essendo l’admin di una pagina che si occupa, tra le altre cose, di dare anticipazioni sulle nuove maglie della Juventus, sono venuto a sapere della scelta ufficiosa con un certo anticipo, ma, vedendomi parte in causa, per una volta ho preferito non darne subito notizia, aspettando, dopo un paio di giorni, un’ulteriore conferma da qualche altro canale specializzato. Le migliori 100 maglie sono andate in finale, e a quel punto un gruppo di esperti di Adidas e della stessa Juventus ha scelto la vincitrice.
Da questo punto di vista sono molto soddisfatto, perché il fatto di aver contribuito a far conoscere un pezzo di storia attraverso una scelta vintage la ritengo un’altra piccola vittoria. Ma un discorso a parte lo merita la maglia nera dei primi anni 40 con la J sul cuore e i bordini bianchi sulle maniche, una maglia fantastica e modernissima per l’epoca, la prima della Juve a recare un riferimento che non fosse né una coccarda per la vittoria di un trofeo, come avvenuto fino a quel momento, né lo stemma, che sulle maglie sarebbe comparso tempo dopo. In realtà col club sarei dovuto entrare in contatto in un modo fantastico, che di per sé sarebbe valso come un ulteriore premio oltre a quello della vittoria del contest. Con i protagonisti si finisce troppo spesso per discutere a lungo della moviola (abitudine tutta italiana) e degli episodi arbitrali più contestati, finendo con l’annoiare il telespettatore. Hanno un’importanza fondamentale. Per quanto sia vero che ogni tifoso ragiona con la sua testa, e che quello che piace ad uno non è detto che piaccia ad un altro, è altrettanto vero che in relazione alle divise esistono degli elementi fissi, degli stilemi ricorrenti che una larga parte di qualsiasi tifoseria è poco propensa a sindacare.
Quanto fatto rimane, ed è lì come riferimento non solo per Adidas, che spero ripeta l’iniziativa, ma anche per le altre aziende. Io solo quando gioco non mi perdo e sono disciplinato tatticamente senza far fatica. Il tempo che ci vuole solo perché ci vengano distribuiti gli ordini del giorno che si trovano nel mezzo, attendiamo e poi ripartiamo come ci siamo detti. Nel febbraio 2021 Suning comunica di aver venduto il 23% del capitale a investitori statali. Di fatto, il comune e’ la «cerniera» tra la Capitale e i Castelli romani. Per essere più specifici la versione del 1985, che la rivista So Foot ha messo al terzo posto tra le maglie di club più belle di tutti i tempi e al settimo considerando anche le nazionali. Effettivamente però questa, comunque vada, maglie napoli lo rimarrà di per sé. Al settimo inning la squadra di casa riesce però a pareggiare la partita. Sì, andrò a vederla allo stadio, negozi maglie calcio e la congiunzione astrale ideale sarebbe quella di riuscire a beccare proprio una partita nella quale la Juve indossa la terza maglia: sarebbe perfetto! Qual è il tuo tris di maglie della Juve a cui sei più legato? Con astuta intuizione l’allenatore della Corea del Sud, Shin Tae-yong, ha sempre fatto indossare maglie con numeri diversi ai suoi giocatori.